Emorroidi e gravidanza: tutto quello che devi sapere

Le emorroidi in gravidanza sono uno di quei “fastidi” di cui nessuno ti parla, nonostante colpiscano più della metà delle donne incinte, soprattutto a partire dal secondo trimestre.


Se sei approdata su questo post, di sicuro te ne sei già resa conto, vero?


Spesso sentiamo parlare della gravidanza come di un periodo idilliaco in cui la donna si sente splendida, bella e incredibilmente felice.


Ma la gravidanza è anche nausea, vomito, stanchezza, insonnia, piedi gonfi, spossatezza e… emorroidi.


Se quella sensazione di prurito, fastidio e dolore si è insediata nel tuo lato B e non ti lascia vivere la gravidanza in pace, resta qui. Ti diremo tutto quello che nessuno ha mai voluto raccontarti sulle emorroidi in gravidanza.


Cosa sono? Perché compaiono le emorroidi in gravidanza? Quanto durano? E, quello che sappiamo che muori dalla voglia di scoprire… come alleviare le emorroidi in gravidanza per sentirti meglio?


Scopriamolo insieme!

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Emorroidi in gravidanza: cosa sono?

Le emorroidi, note anche come ragadi, sono vene infiammate che si localizzano attorno all'ano e assumono la forma di piccole protuberanze. di piccoli rigonfiamenti. Possono essere interne (quando rimangono nella zona del retto) o esterne (quando fuoriescono dal bordo dell’ano).

I sintomi più comuni delle emorroidi sono prurito, irritazione, gonfiore, dolore, fastidio quando si va in bagno e, in alcuni casi, sanguinamento associato alla defecazione, visibile nel water o sulla carta igienica dopo essersi pulite.



La verità è che questo disturbo è più comune di quanto si possa pensare. Circa il 40% delle donne soffre di emorroidi durante la gravidanza. Ma perché compaiono? Vediamolo insieme.


Perché vengono le emorroidi in gravidanza.
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Perché vengono le emorroidi in gravidanza.

La principale causa delle emorroidi in gravidanza è l’aumento della pressione che il bambino esercita sulla zona pelvica.


Man mano che il tuo bambino cresce, anche il tuo utero aumenta di volume. Questa crescita provoca una pressione sempre maggiore sulle vene del retto e dell’ano, che si infiammano e possono diventare dolorose.


A questo si aggiunge l’aumento del progesterone , un ormone che rilassa le pareti delle vene rendendole più soggette a gonfiarsi.


Inoltre, durante la gravidanza, il volume di sangue aumenta dal 30% al 50% per garantire che il tuo bambino riceva ossigeno e nutrienti a sufficienza.


Di conseguenza, le vene si dilatano, il che favorisce la comparsa delle emorroidi in gravidanza.


Altri fattori che contribuiscono alla comparsa delle emorroidi in gravidanza:


  • Stitichezza , dovuta alla pressione dell’utero sull’intestino o all’uso di integratori di ferro.
  • Stare seduta o in piedi  per lunghi periodi di tempo.
  • Sollevare pesi eccessivi.
Emorroidi gravidanza
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Emorroidi e gravidanza, quando compaiono?

Le emorroidi in gravidanza tendono a manifestarsi nel terzo trimestre, intorno alla 28ª settimana.


È in questa fase che l’utero raggiunge dimensioni maggiori, occupando quasi tutta la cavità addominale e comprimendo le vene.


Se hai già sofferto di emorroidi prima della gravidanza o in gestazioni precedenti, potrebbero comparire prima, anche nelle prime settimane.


Inoltre, le emorroidi possono presentarsi subito dopo il parto , a causa dello sforzo intenso che i muscoli addominali e pelvici compiono durante la fase espulsiva.


Questa pressione prolungata può far peggiorare le emorroidi o farle comparire anche se fino a quel momento ne eri rimasta indenne.


Come sapere se ho le emorroidi in gravidanza?

Se hai il sospetto di avere le emorroidi, ecco alcuni segnali che potrebbero confermarlo:


✔ Prurito o dolore intorno all’ano.
✔ Sensazione di evacuazione incompleta , come se avessi ancora bisogno di andare in bagno.
✔ Sangue sulla carta igienica o nel water dopo la defecazione (spesso è l’unico segnale delle emorroidi interne).
✔ Secrezione di muco dopo essere andata in bagno.
Piccoli rigonfiamenti intorno all’ano (se si tratta di emorroidi esterne).


Se hai ancora dubbi, prendi uno specchio e dai un’occhiata. Non sarà una visione memorabile, ma la salute viene prima di tutto, giusto?


E se non sei sicura, parlane con la tua ostetrica alla prossima visita. 


Non vergognarti: le emorroidi in gravidanza sono comuni e le ostetriche sono abituate a trattarle.



Quanto durano le emorroidi in gravidanza?

Come abbiamo visto, 1 donna su 4 soffre di emorroidi in gravidanza, e probabilmente tu, che stai leggendo questo post, sei una di loro.


Ma c’è una buona notizia: le emorroidi non sono pericolose né per te né per il tuo bambino e, nella maggior parte dei casi, sono un problema temporaneo.


Di solito, le emorroidi scompaiono spontaneamente nelle settimane successive al parto, anche se in alcuni casi possono persistere per qualche mese.


Tuttavia, se durante la gravidanza noti un dolore improvviso nella zona anale o un sanguinamento anomalo, rivolgiti al pronto soccorso. Sebbene sia raro, esiste la possibilità di una trombosi emorroidaria, che richiede un trattamento specifico.

Come prevenire le emorroidi e la stitichezza in gravidanza: 10 consigli pratici

Emorroidi e gravidanza
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Ora sai che ci sono diversi fattori che causano le emorroidi in gravidanza e che, anche se molti sono inevitabili, puoi fare qualcosa per prevenirle: evitare la stitichezza.

Ricorda che la stitichezza può peggiorare o addirittura causare le emorroidi in gravidanza. Quando le feci sono dure, lo sforzo necessario per espellerle aumenta la pressione sulle vene rettali, favorendone l’infiammazione.


Ecco 10 consigli per combattere la stitichezza e ridurre il rischio di emorroidi:


  1. Bevi un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di semi di lino ogni mattina (lascia i semi in ammollo per almeno 12 ore).
  2. Mantieniti idratata. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) raccomanda di bere almeno 2,3 litri di acqua al giorno in gravidanza.
  3. Aumenta il consumo di fibre: avocado, broccoli, carciofi, cavoli, avena, quinoa, lenticchie, piselli, noci, prugne, kiwi e pere sono ottime opzioni.
  4. Non trattenere lo stimolo di andare in bagno: ascolta il tuo corpo e vai appena ne senti il bisogno.
  5. Evita di restare troppo tempo seduta sul water: la pressione prolungata sulle vene rettali non aiuta. Sì, sappiamo che il bagno può essere un rifugio per godersi un momento di tranquillità (soprattutto se ci sono fratelli maggiori in casa), ma in gravidanza meglio evitare lunghe pause con il cellulare in mano! Usa solo il tempo strettamente necessario per evacuare o fare pipì.
  6. Alterna la posizione seduta e in piedi: se lavori seduta, cerca di alzarti e camminare ogni ora.
  7. Sdraiata sul lato sinistro quando riposi: questa posizione aiuta a ridurre la pressione sulle vene rettali e migliora l’ossigenazione della placenta.
  8. Fai esercizi di Kegel ogni giorno: rafforzano il pavimento pelvico e migliorano la circolazione della zona. Inoltre, preparano il perineo al parto.
  9. Mantieniti attiva: una semplice passeggiata quotidiana migliora la circolazione e la digestione, riducendo il rischio di stitichezza.
  10. Adotta una Posizione ergonomica quando vai in bagno: usa uno sgabello per simulare la posizione accovacciata, che facilita l’evacuazione e previene la stitichezza.
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Cosa puoi fare per trattare e alleviare le emorroidi in gravidanza?

Se, nonostante tutti gli accorgimenti, le emorroidi hanno deciso di comparire per rendere la tua dolce attesa un po’ meno dolce, non disperare.

Esistono diversi rimedi per alleviarle, e noi siamo qui per raccontarteli.


  • Applica oli naturali alla calendula sulla zona anale per ridurre il prurito, calmare l’infiammazione e facilitare il passaggio delle feci.



  • Usa impacchi o buste di ghiaccio fredde sulla zona più volte al giorno per ridurre il gonfiore e alleviare il dolore delle emorroidi.


  • Puoi usare un cuscino a forma di ferro di cavallo per alleviare la pressione mentre sei seduta.

  • Mantieni una igiene delicata nella zona anale, evitando la carta igienica e utilizzando bidet portatili o bottiglie peri, che ti saranno molto utili anche per la routine di autocura postparto nella zona intima


  • Assicurati di asciugare bene la zona dopo ogni bagno, perché l'eccesso di umidità può causare irritazione.

  • In caso di emorroidi esterne in gravidanza, puoi spingere delicatamente l'emorroide all'interno dell'ano per ridurre il fastidio e la congestione.

  • Come consiglio extra, puoi fare bagni da seduta più volte al giorno con acqua tiepida, aggiungendo un cucchiaino dei nostri sali del Mar Morto. Ti assicuriamo che l'esperienza è molto piacevole e puoi trasformarla in un momento di coccole per te stessa.


In definitiva, le emorroidi sono un disturbo molto comune durante la gravidanza, poiché i cambiamenti ormonali e la pressione nell’area rettale possono favorirne la comparsa. Anche se possono essere molto fastidiose, è importante sapere che, nella maggior parte dei casi, scompaiono dopo il parto.


Se vuoi prevenire le emorroidi in gravidanza, puoi adottare semplici accorgimenti come mantenere una dieta sana ed equilibrata, fare esercizio regolarmente ed evitare di restare seduta o in piedi per lunghi periodi di tempo.


E ricorda che è fondamentale consultare il medico se le emorroidi ti causano molto dolore o se non scompaiono dopo il parto. Con le giuste cure, le emorroidi possono essere tenute sotto controllo e non dovrebbero essere un’ulteriore preoccupazione durante la gravidanza.


Forza, ce la farai!

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